Eh sì, è proprio vero, il primo amore non si scorda mai!
Siamo nati entrambi nel 1982, ma ci siamo conosciuti solo qualche anno dopo, quando il mio cuore iniziava a capire cosa vuol dire innamorarsi.
No, non sto parlando di un essere umano, ma di un alieno speciale, il mio dolcissimo
E.T. L'extraterrestre.
Diretto dal grande Steven Spielberg, ha tra i suoi attori una giovanissima e simpaticissima Drew Barrymore.
E' un film su cui mi sono fissata da subito: mio padre aveva avuto la brillante idea di registrarlo e così il giorno seguente l'avrò rivisto 3 volte di seguito!!! Conosco ogni singola battuta e non mi stancherò mai di rivederlo. Mai!
3 aggettivi per descriverlo? Dolce, divertente, sorprendente.
Dunque, dunque, cosa succede in questo fantastico film?
Abbiamo Elliot, un ragazzino di 10 anni, che vive con mamma-abbandonata-da-marito, fratello maggiore Michael, e sorellina minore Gertie (Drew Barrymore), e poi abbiamo E.T., un piccolo extraterrestre dimenticato sulla terra dalla sua famiglia (povero cucciolotto!)
I due si incontrano: entrambi si spaventano a vicenda, poi, pian pianino fanno amicizia e stringono un forte legame, talmente forte da entrare in contatto psicologico l'uno con l'altro: E.T. si ubriacherà a casa, ed Elliot, a scuola, presenterà gli stessi sintomi di una sbornia
Elliot attira E.T. in casa con delle caramelle. Una volta in casa Elliot mostra al curioso E.T. il suo mondo, i suoi giochi. Poi è la volta delle presentazioni ed entrano in gioco anche Michael e Gertie.
Con Elliot ed i suoi fratelli E.T. imparerà a parlottare, famosissimo e ripresissimo il suo "E.T. telefono-casa".
Inoltre lo aiuteranno a costruire uno strumento per contattare la sua famiglia.
E.T. ha anche dei poteri: il suo dito, che si illumina, riesce a guarire le ferite e salvare piante. Durante una festa di Halloween E.T., vedendo un coltello (finto) sulla testa di Michael non ci pensa due volte: "Ohi ohi" e accende il suo magico dito per guarirlo, rischiando di farsi scoprire dalla mamma, ignara di tutta la faccenda...ed anche un po' rimbambita aggiungo io, dal momento che scambia tranquillamente E.T.-fantasmino con la piccola Gertie!
Tutto è bene quel che finisce bene, e dopo diverse peripezie, la famiglia di E.T. torna sulla terra a riprenderselo.
Il saluto finale tra Elliot ed E.T. mi commuove ogni volta!!!
E.T.: Vieni
Elliot: Resta
E.T. (toccandosi il cuore): "Ohi Ohi!"
Elliot: (imitando E.T. e piangendo): Ohi ohi!
Abbraccio :,)
E.T. (accendendo il suo dito vicino alla fronte di Elliot): Io sarò sempre qui.
Elliot: Addio!
(Per la cronaca, l'ho appena rivista...occhi lucidi)
La scena memorabile di E.T. resta, però, quella delle biciclette
volanti,
quando Elliot, aiutato da Michael e dai suoi amici, cerca di salvare
E.T. dagli uomini cattivi che vogliono studiarlo. E così vediamo queste
biciclette che volano con il sole sullo sfondo: spettacolare!
La meravigliosa colonna sonora, composta da John Williams, guadagnò anche un Oscar.
Se c'è qualcuno che non lo ha mai visto, non mi stupirò più di tanto,
dal momento che ne ho conosciuti tanti.
Io, però, consiglio comunque di
vederlo almeno una volta nella vita.
Ok, non ce la faccio più, per concludere devo dire la verità...ehm...diciamo che ad E.T. voglio tantissimo bene, ma il primo amore in realtà era...Elliot...allora avevo la sua età e me ne innamorai perdutamente! Interpretato da Henry Thomas, che ho poi ritrovato in "Passione ribelle" e "Gangs of New York" (speravo crescesse meglio a dirla tutta, ma non mi posso lamentare dai!), Elliot fu il primo di tanti miei amori impossibili e gli sono davvero affezionata!