Attendevo Django Unchained da troppo, troppo tempo.
E finalmente l'attesa è finita!
Sono andata al secondo spettacolo, quindi il sonno poteva avere la meglio sul film, ma con Tarantino c'è poco da dormire...anzi, dopo questo film, è possibile restare svegli anche tutta la notte.
Film adrenalinico e movimentato, sangue a tutto spiano, e poi risate e divertimento inseriti al punto giusto.
E un montaggio strepitoso che ti tiene attivo e pimpante.
La storia è questa: il dottor King Shultz (Christoph Waltz), nonché cacciatore di taglie, compra lo schiavo di colore Django (Jamie Foxx), durante una prima scena esilarante.
Sceglie proprio Django in quanto è l'unico che gli possa indicare i tre fuorilegge che sta cercando e fanno un patto per cui Django diventa un uomo libero.
I due, così, stringono un forte legame e Shultz decide di aiutare il suo nuovo amico a ritrovare la sua dolce metà, Broomhilda, diventata schiava di Calvin Candie (Leonardo Di Caprio), un ricco latifondista con una passione sfrenata per combattimenti tra schiavi neri.
Il resto, mi dispiace, ma è da vedere.
Tarantino tratta un tema serio, come il razzismo, ma riesce a farci sorridere in continuazione. Come sempre non delude, riesce a far piacere il genere western anche a chi non ne va matto, incolla lo spettatore allo schermo e non lo molla più fino a che non escono i titoli di coda. Ma forse nemmeno allora, perché anche a film finito Django Unchained resta impresso nelle nostre menti, a tal punto che se ci trovassimo qualcuno di fronte che non è di nostro gradimento vorremmo avere un fucile tra le mani e sbizzarrirci proprio come fanno i protagonisti.
E poi che cast, signori e signore!!!
"Scusate… ma non ho saputo resistere" |
A partire dal fantastico Christoph Waltz, ironico, divertente,
impeccabile;
"La D è muta, bifolco" |
Lo stesso Jamie Fox che indossa alla perfezione i panni dello schiavo vendicatore;
"Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione!" |
Poi Leonardo Di Caprio...sì, lo so, in questo caso io sono di parte, ma il suo Calvin Candie, crudele fino al midollo, è un amore, non si può odiare, mi diverte troppo e adoro la sua interpretazione.
"Io conto sei colpi, negro." |
E infine abbiamo un meraviglioso Samuel Lee Jackson, che intepreta Stephen, il capo della servitù, ed è grandioso nel suo ruolo.
A dirla tutta, non mi sento affatto all'altezza di parlare di questo film, ma volevo comunque rendergli omaggio sul mio blog ed invitare chi ancora non lo ha visto a non perdere altro tempo e correre al cinema.
Fidatevi, saranno 165 minuti spesi davvero in un modo spettacolare!
Buona visione.
"Sai come ti chiameranno? La pistola più veloce del sud."