In questi giorni mi è capitato di parlare di anestesia e mi è tornato alla mente un film visto al cinema nel 2008, "Awake - Anestesia cosciente" di Joby Harold, con Hayden Christensen e Jessica Alba.
Nel film , il paziente che subisce l'operazione, riesce a sentire tutto, ma si trova completamente paralizzato, quasi come avviene nella paralisi del sonno di cui ho già parlato in precedenza.
Come forse ben sapete, l'anestesia serve per annullare la sensibilità, la coscienza ed il dolore, in quanto, grazie a farmaci appositi, viene provocato un rilassamento muscolare.
Principalmente esistono due tipi di anestesia: locale e generale.
Nella locale il paziente è sveglio e viene "addormentata" solo la parte su cui si andrà ad operare.
Nella generale, il paziente è in stato di incoscienza.
Questo, se tutto va bene!
Da alcune ricerche effettuate ho scoperto che l'anestesia cosciente è realmente possibile, ma, fortunatamente, si tratta di 1 caso su 1000.
Può accadere, ad esempio, che un paziente si svegli mentre è sotto ai ferri, ma riesce solo a realizzare dove si trova, cosa sta succedendo, magari sente le voci dei chirurghi, ma stop, non prova altro.
C'è, poi, il caso più terribile, che è esattamente quello provato dal protagonista di "Awake", in cui il paziente, completamente cosciente, riesce a sentire esattamente tutto, dolore compreso. E' un'esperienza che segna tantissimo chi la vive, al punto che occorre poi un sostegno psicologico.
Provate ad immaginare un episodio del genere: siamo su un tavolo operatorio, ci hanno addormentato, ma qualcosa va storto! Siamo svegli! E non possiamo fare niente: né urlare, né muoverci, niente di niente. L'unica cosa che, purtroppo, riusciamo a fare è sentire il dolore. Ricordo che il protagonista del film riuscì a mandare un segnale con le lacrime.
Brrr, da brivido!
Le cause riscontrate per questo grande inconveniente sono le seguenti: uso prolungato di farmaci anticonvulsionanti, oppiacei, cocaina e tranquillanti; uso quotidiano di alcolici; problemi di cuore o ai polmoni.
La mia prima ed unica anestesia generale l'ho provata alla tenera età di 10 anni per un'appendicectomia d'urgenza.
Ero piccola ed ignara di come funzionasse tutto, ed aggiungo per fortuna!
Appena il tempo di fare le analisi che mi portarono subito in sala operatoria. Ricordo che l'anestesista mi chiese di contare fino a 10. Credo di essere arrivata a stento a 3: gli occhi mi si rigirarono e vidi tutto buio. Mi risvegliai già nella stanza e non dimenticherò mai la fase di rincoglionimento puro :)
Forse, col fatto che ero una bambina, ho vissuto tutto molto alla leggera e di conseguenza mi sono addirittura divertita.
Spero di non aver terrorizzato nessuno con questo post: è un argomento che mi ha colpita molto e mi sembrava giusto parlarne sul mio blog.
Sei stata brava ad arrivare a 3 io devo essere arrivato al massimo a due. ciao
RispondiEliminaEhehe...ciao e grazie di essere passato :)
RispondiEliminaCiao! Volevo ringraziarti per il tuo commento!
RispondiEliminaHo letto questo tuo post sull'anestesia, mi hai ricordato la mia esperienza. Sarà che era la prima volta che entravo in sala operatoria e quindi ero inconsapevole, ma ora solo il pensiero mi fa venire i brividi!!
Bello il tuo blog!
A presto!
@Dona Flor:
RispondiEliminaCapisco i tuoi brividi...adesso farebbe paura anche a me!!!
Grazie per la visita! :)
Io l'esperienza di una totale (sembra che parlo di lampade) l'ho avuta a 15 anni, in male ricordo più il risveglio che la fase iniziale.
RispondiEliminaL'ho fatta a causa di un dito che si era messo in testa di voler rotolare sull'asfalto di via Monsignor Bologna. Da solo.
Sì, il tuo dito quella mattina s'è svegliato e ha detto: "Mah, sai che c'è, oggi mi voglio proprio fare un giro in autonomia per via Monsignor Bologna!" Comunque sia...che doloreee!!! Non oso immaginare!!!
RispondiEliminaE al risveglio dall'anestesia hai fatto o detto qualcosa di particolare? Io volevo l'acqua...quello è stato il mio chiodo fisso, ho anche aggredito una paziente dell'altra stanza che mi aveva promesso di portarmela! :)
Non immagino più neanche io! :D Anche se ho un bella scultura anatomica che mi fa memoria.
RispondiEliminaAl risveglio... L'acqua anch'io, ed era una tortura perché non si poteva bere. Ma prima dell'acqua saltavo sul letto e volevo alzarmi.
Ricambio volentieri l'iscrizione. A presto e buona serata,
RispondiEliminaEle
Benvenuta a te Ele :)
RispondiEliminaCiao Melinda! :) grazie mille per essere passata a fare un salto sul mio blog... ^__^ Comunque riguardo a quello che hai scritto io direi che sono terrorizzata dall'anestesia! non quella locale... ma quella generale! è una cosa che mi ha sempre spaventata molto... forse perché è una situazione in cui non ho il controllo! e perché so che ci sono sempre complicazioni... :P il film non l'ho visto e non credo che lo vedrò! XD ahaha :P
RispondiEliminaCiao Giulia,
RispondiEliminagrazie a te per la visita!
Sì, credo sia meglio non vederlo questo film, anche se poi diventa un thriller dai risvolti paranormali e l'anestesia cosciente viene messa da parte :)
Mi sono letta con attenzione questo post!
RispondiEliminaChe brividi sul serio... Credo che potrei morire sotto i ferri dallo spavento.
Buona serata Melinda.
Questo film è molto bello, ce l'ho anch'io quando l'ho visto mi è piaciuto molto :)
RispondiEliminaCiao Arwen, io lo vidi al cinema...quando c'è il paranormale di mezzo non mi tiro indietro!!! :)
RispondiEliminaBello il tuo blog comunque!!!
grazie, ma guarda anche io amo molto il paranormale, i misteri soprattutto al cinema e nei telefilm, quindi ho pane per i miei denti XD complimenti per il tuo blog verrò spesso a trovarti ^^
RispondiEliminaProvo a commentare!!!
RispondiEliminaLa sensazione deve essere tremenda. fortuna che in astrale non si sente nessun dolore, il corpo rimane fermo e immobile mentre la parte migliore vive l' esperienza piu' incredibile che possa esistere. Ho sfruttato questa opportunità quando ho avuto un incidente molto doloroso, per non sentire il dolore cercavo di uscire in astrale con tanto sforzo e per fortuna aiutata.Per questo che leggendo questo post mi sono venuti i brividi, avere un corpo immobile che subisce tutto quello e' il peggiore incubo che possa capitare. Un signore che adesso non c'e' piu' si e' svegliato in piena operazione, ha aperto gli occhi per fortuna, cosi' i medici hanno recuperato la situazione.Al risveglio L' ha presa con filosofia...era davvero forte!